L’ormai oggettiva partecipazione di competitor organizzati secondo logiche di scalabilità e profitto e il sistema sempre più competitivo nel suo complesso fanno sì che lo studio dentistico tradizionale non possa più essere solamente il luogo in cui un professionista fornisce prestazioni specialistiche di alto livello.
Complice anche una domanda nuovamente attenta alla qualità odontoiatrica, che richiede al dentista di focalizzarsi sugli aspetti clinici della propria professione, il mercato premia l’impresa-studio che investe nella specializzazione delle professioni e che, inoltre, può contare su processi manageriali consolidati nella gestione extra-clinica.
Tutto il ciclo del management non può che svilupparsi attraverso la capacità di reazione del professionista, in chiave imprenditoriale, all’ipercompetizione e alla ristrutturazione della domanda.